Ermetismo, rabbia... L'amore e la morte in 3 minuti difficili da definire!
Questo si può dire del ritorno di Paolo Saporiti alla produzione con un disco, sì tutto in italiano, ma che, certamente, risulterà non semplice da digerire per chi ascolta musica commerciale.
Con "IO non ho pietà" ci si imbatte in un vortice di situazioni musicali dove archi e chitarra la fanno, inizialmente, da padrone, ma con la voce dello stesso autore che, nei ritornelli, esplode con una potenza che non ti aspetti.