I ragazzi di ieri

Si avvicinano alla spicciolata all'entrata del ristorante, sono anni che non si incontrano e stasera saranno tutti attorno ad un tavolo con qualche capello grigio in più e con tanti ricordi in comune...

I ragazzi di ieri rappresenta la nuova fatica dei Tabacco Bruciato e racconta una storia dalle tinte tipicamente vintage sia per il contenuto del testo che per gli arrangiamenti...
Un pezzo suonato che ci riporta indietro nel tempo, ma con grandissima qualità!

La linea ritmica rappresenta la spina dorsale del pezzo ed è composta da un drumming incalzante ed, al contempo, di grande qualità con un bel basso profondo e pulito che ricama frasi molto eleganti che restano precise sul battere.

Tappeti di hammond si stendono lungo tutto l'incedere della traccia mentre, nei ritornelli, vengono rafforzati da un bel pianoforte doppiato in pieno stile rock anni '60.

Sempre molto adeguate le chitarre con un pizzico di distorsione le quali, comunque, non risultano mai invasive.

Una linea di cantato che ricorda un De Gregori d'annata viene arricchita, sul finale, dal più tipico coretto in stile rock and roll.

Da gustare in buona compagnia!

La storia

Il brano è “scanzonatamente generazionale” e la generazione di cui si parla è quella degli attuali 50-60enni.

La musica riecheggia il rock più orecchiabile, mentre il testo racconta di come sono oggi le persone cresciute nell’epoca a cavallo tra gli anni sessanta e i settanta, piena di tutto e del contrario di tutto.

E’ una canzone fatta di illusioni, disillusioni, frenesia e stanchezze, caratterizzato dal suono dell'organo Hammond e dal gioco delle chitarre che si sovrappongono, con timbriche ed intenzioni diverse

Il brano è tratto dall’album “BELLO DOVE STAVANO GLI HIPPES”, quarto lavoro discografico di Tabaccobruciato, pubblicato dall’etichetta discografica Ultra Sound Record.

Il disco contiene 11 brani, eseguiti dal nucleo storico del gruppo: Stefano Bertolotti (batteria e percussioni), Roberto Re (basso), Alessandro Balladore (chitarre), Lorenzo Bovo (tastiere) e Giorgio Angelo Cazzola (voce) col supporto delle le voci femminili di Nadia Braito e Karoline Taraldsøy.

TABACCOBRUCIATO è l'alter ego musicale di Giorgio Angelo Cazzola. 
Il nome è un omaggio al colore delle chitarre che hanno caratterizzato l'epopea del primo blues, il tobacco sunburst. Tabaccobruciato ha realizzato tre album: "Punto e basta", "Arte povera o povera arte?" e “Buena vida”, prodotti per l'etichetta indipendente Ultra Sound Records, specializzata in blues e jazz. Le canzoni di Tabaccobruciato sono caratterizzate da una forte impronta melodica; i testi, a volte velati di ironia, descrivono la realtà di tutti i giorni.

Leggi la scheda del progetto!

Artista: 

Tabacco Bruciato

Genere: 

alternative pop

Copertina del brano: