Vivere a metà

lui le sta raccontando le solite storie: scuse, si arrampica sugli specchi mentre lei lo osserva scuotendo la testa... La sta perdendo e continua a voler vivere la sua vita a metà... Intenso, sconsolato e con una grande carica di energia... Vivere a metà rappresenta il ritorno sulla scena di Pamela Petrarolo che dimostra di esser ancora sul pezzo con una grinta non comuni! Il pezzo è incentrato su di una ritmica di chitarra acustica, effettata con un pizzico di flanger, che dona un ritmo sincopato e molto groovie a tutto l'assieme mentre spruzzi di piano e tastiere colorano l'assieme. La linea ritmica entra prepotentemente dopo le prime battute scaricando tutti i suoi cavalli fino alla fine della canzone. Molto particolare la linea di basso la quale, prima della seconda parte del pezzo, resta precisa sulla cassa mentre dopo lo stop and go di metà brano, da ulteriore forza al singolo con piccoli slyde che, ad ogni quarto, potenziano l'assieme. Davvero azzeccato l'assolo di chitarra elettrica sul finale che racchiude tanto gusto e tanta tecnica in pochi secondi... Da sottolineare la performance di Pamela la quale, con quel graffio e quell'espressività che non le sono mai mancati, si dimostra ancora una leonessa che sa ruggire alla grande! Da gustare a volumi importanti!

La storia

I palchi televisivi calcati fin dai primissimi anni ’90. I successi discografici ottenuti appena diciassettenne. Le continue conferme come artista eclettica e camaleontica. Cantante, showgirl, speaker radiofonica e attrice teatrale, Pamela Petrarolo torna alla musica con il suo terzo album "A Metà" (GigaMusic / Halidon).  Tra le più popolari protagoniste del programma cult di Gianni Boncompagni “Non è la Rai”, dove si guadagnò un debutto discografico da oltre 35.000 copie vendute al lancio ("Io non vivo senza te", 1994 - RTI Music) e un altrettanto fortunato follow up ("Niente di importante", 1995 - RTI Music), ha partecipato e partecipa tuttora alle maggiori trasmissioni RAI e Mediaset come ospite musicale ed opinionista.  Ora che i tempi sono maturi per tornare alla discografia, Pamela si è impegnata a collaborare con artisti di diversa estrazione musicale, orchestrando un nuovo team che nel gioco di squadra trova tutta l’ispirazione necessaria a proiettarsi nel futuro, mantenendo un orecchio ben sintonizzato su quanto abbiano rappresentato gli oltre vent’anni di carriera. “E' un percorso tormentato che darà felicità, se lo vorrai seguire. Ne vale la tua libertà…” recitano i versi dell’inedito che ispira titolo e concept grafico dell’album, parole che ben rappresentano questo nuovo lavoro.  Un viaggio musicale che punta dritto alla riscoperta di sé, in bilico tra due metà della stessa anima: la ragazzina prodigio che con le sue performance teneva milioni di spettatori incollati allo schermo, e la donna che continua ad amare la musica con la naturale urgenza di emozionare e coinvolgere quel pubblico che da sempre le si è dimostrato affezionato. La generosità nel concedersi è la matrice del suo carisma. La sua voce ora graffia, poi accarezza, per esplodere ancora e ancora di energia.  Gli arrangiamenti originali, le melodie senza tempo, la grinta nelle interpretazioni, sono qui esaltati da nuove chiavi di lettura, vestite con l’eleganza di un sound mutevole e ricco di contaminazioni, capace di sorprendere anche nei brani dal sapore più vintage. Strumenti e suoni elettronici si alternano track by track mantenendo un equilibrio di ascolto piacevole e fluente, componendo la personale playlist della storia musicale di Pamela. Ci sono tracce inedite e rivisitazioni dei successi, originali e cover, che la cantante ha interpretato nel suo percorso televisivo. E non mancano i tributi: ai grandi del rhythm ’n’ blues Aretha Franklin e Sam ’N Dave, al suo maestro e scopritore Gianni Boncompagni.  Il nuovo debutto arriva con "Vivere a metà", scritto dal talentuoso Nicola Lombardo e realizzato da Stefano Acqua, chitarrista fuoriclasse e autore di pietre miliari della canzone televisiva come “Niente di importante”, successo di Pamela successivamente scelto da Raffaella Carrà per il proprio repertorio discografico e televisivo. Dodici tracce volutamente differenti tra loro, tra cui si distinguono le ambientazioni electro pop di “Difendimi” e “Niente di importante" arrangiate da Max Millan, il travolgente pop rock di "Another Night", la tradizione melodica di “Fammi sognare” e “Io non vivo senza te”, quest’ultima eseguita piano/voce con il Direttore del Conservatorio di Frosinone, Alberto Giraldi.  La ciliegina sulla torta è servita dai musicisti Elena Castagnoli ed Enrico Messina, che per Pamela trasformano un successo dance come “Please don’t go” in una perla electro/acoustic che assume una forma del tutto inedita. Il duo si è inoltre occupato di rivisitare ‘Respect’ e trasportare un evergreen come "La pelle nera" tra le fumose atmosfere jazz dei club americani. Leggi la scheda di Pamela!

Artista: 

Pamela Petrarolo

Genere: 

pop

Copertina del brano: