A un metro da me

Il ricordo di quei mesi da incubo non lo abbandona ancora, quel senso di oppressione e di paura ha lasciato un segno e cerca di raccontarlo al suo ragazzo che lo osserva perplesso perchè quando tutto successe lui non c'era ancora... Evocativo, carico di emozione e con un po' di malinconia che emerge... A un metro da me è il nuovo singolo di un Alberto Bertoli ispiratissimo che raconta una bella storia dei nostri giorni proiettata in un futuro dove tutto questo è un ricordo da raccontare... Colori, energia con spruzzi di rock ed una grandissima capacità di scrittura... Tappeti di tastiere ed un bel pianoforte compongono un assieme che colora l'arrangiamento pur non risultando mai invasivi mentre, dopo le prime battute, l'apparire di una bella chitarra acustica va ad aprire tantissimo il suono. Nei momenti più epici della canzone, nei ritornelli, irrompe una chitarra elettrica distorta a graffiare l'assieme con al centro un drumming raffinatissimo che va in crescendo grazie ad un bel lavoro di cassa e rullante con fill sempre carichi di groove. Molto intenso il basso, preciso sui quarti, che pulsa come non mai mentre la carica e la potenza di Alberto ti entrano dentro in maniera prepotente ed efficacissima! Da gustare a volumi importanti!

La storia

A un Metro da Me, il nuovo singolo di Alberto Bertoli, in promozione radiofonica e disponibile nei digital store su etichetta e distribuzione Halidon Music a partire dal 22 Maggio. “La canzone è scritta come se parlassi ad un ragazzo che visse il lockdown mentre era bambino ed oggi mi chiede quale mai fosse stato il problema di stare in casa lontano da tutti: “… davvero è così essenziale il vedersi, sentirsi, toccarsi, abbracciarsi, baciarsi....?” A un Metro da Me è una canzone che pensa alle cose essenziali e determinanti della nostra vita sulle quali questa pandemia ci ha costretti a riflettere. Cosa c'è di davvero superfluo nelle nostre vite? Il contatto umano è davvero trascurabile grazie alle tecnologie? Basta davvero sentirsi ogni tanto con i nostri mezzi informatici? Il nostro essere umani ha all'interno di sé qualcosa di grande che c'entra con l'interazione si delle diverse anime ma anche molto con l'interazione dei nostri corpi e l'affettività espressa in gesti. Non dobbiamo scordarci di cosa siamo fatti: di sogni, emozioni e sensazioni ma anche e forse soprattutto di sangue, ossa e pelle, la nostra pelle.” Alberto Ispiratissimo dal lungo periodo che tutti abbiamo condiviso, il brano racconta e racchiude cose, immagini, strade vuote, amori, paura ed orgoglio. Ma la chiave è musicalmente nostalgica. Perché anche dalla sofferenza nascono solo cose belle. La musica è fatta così. leggi la storia di Alberto!

Artista: 

Alberto Bertoli

Genere: 

pop

Copertina del brano: