Stanotte uccido mio padre

I giornali si focalizzano in continuazione su fatti truculenti, il giornalismo è ormai diventato solo questo e la gente sembra voglia vivere delle disgrazie altrui... Lui non ce la fa più ed ha deciso di spegnere la televisione per sempre... Irriverente, fuori dai canoni e rock più che mai! Stanotte uccido mio padre è il nuovo singolo estratto dall'album "Situazioni sconvenienti" dove il rocker modenese entra a gamba tesa su tutto ciò che è banale e privo di spessore, uno schiaffo in faccia a chi si riempie la bocca di parole vuote e di circostanza... Parole forti per un assieme fatto di concetti ed intensità che vanno oltre la mera canzone! La potenza di una batteria dove una cassa un po' allentata fa il paio con un rullante secco e definito ed il charlie in ottavi, viene ulteriormente rinforzata da un basso dall'attacco veramente cattivo con quel pizzico di distorsione che non guasta mai! Tocchi pesanti di pianoforte rischiarano un po' il mood mentre spruzi di synt graffiano l'arrangiamento preparando il terreno alle chitarre, rigorosamente distorte ed un po' acide, che rendono ancora più intenso il pezzo! Impressionante l'interpretazione di Francesco grazie alla quale si viene catapultati in un'atmosfera pazzesca e drammaticamente reale e con cui l'artista modenese vuole far riflettere su cosa stiamo diventando e dove stiamo andando... Da gustare con cuffie di qualità, a volumi alti e senza soluzione di continuità per assimilare la potenza evocativa del testo!

La storia

Da oggi è disponibile su YouTube il videoclip di “STANOTTE UCCIDO MIO PADRE”, nuovo singolo del cantautore rock modenese FRANCESCO BELLUCCI. Girato a Modena, il videoclip segue passo dopo passo il caso di cronaca nera raccontato in prima persona da Francesco Bellucci. Nel narrarlo il cantante rivolge una forte critica verso una società sempre in cerca di “scoop”, poco inclusiva e straniante. Il tema di denuncia sociale viene accentuandosi soprattutto nel finale, sicuramente la parte più significativa. Qui Francesco Bellucci, dopo l’arresto, il processo e l’incarcerazione, esce all’aperto e si vede raffigurato in un maxi-cartellone. “Ho commesso un crimine atroce eppure ho ottenuto il successo che volevo, è una cosa che fa riflettere”. Sia il brano che il videoclip si configurano quindi come una critica ai media che denunciano ignoranza, abuso di potere, prevaricazione e ingiustizie per poi trarre dei benefici senza pudore, dando ampio spazio agli stessi protagonisti di quei gesti. Il singolo non è quindi una mera vicenda narrata, ma è anzi storia che diventa analisi e inchiesta. La lente di ingrandimento va sicuramente posta sulla luce rossa che simboleggia il cuore dell’artista. Un cuore spezzato, frutto di scelte e comportamenti sbagliati e innaturali. Inizialmente contraddistinto da una luce fioca, il cuore tutto a un tratto si ravviva e brilla, quasi a simboleggiare la presa di coscienza del personaggio circa la sua natura. “Adesso hai due possibilità: riflettere sui veri motivi che ti infastidiscono e cercare di migliorarti, oppure arrabbiati ancora di più e continua a viverla male”. leggi la storia di Francesco!

Artista: 

Francesco Bellucci

Genere: 

Rock

Copertina del brano: