Silent Lullaby

Una sera primaverile, uno spicchio di luna innonda d'argento i profili di un parco di città, le persone escono e le loro ombre si stagliano contro i muretti che circondano le strutture dell'abitato...

Atmosfere d'altri tempi e sonorità decisamente vintage per questo singolo di una formazione come i We are Waves che fanno dell'elettronica il loro pane quotidiano.

Una chitarra acustica dalla ritmica quasi ossessiva è la spina dorsale di questa canzone che richiama atmosfere molto anni '80 con quel pizzico di vena rocheggiante a condire il tutto.

Suoni sintetici, molto analogici, sono una cornice di grande gusto a fare da supporto ad una linea di cantato estremamente caratteristica.

Ci piace notare come il drumming, che cresce nella parte finale del pezzo, sia di estremo gusto e come si noti una grande tecnica nell'uso di rullante e piatti, caratteristica che ricorda band come Simple Minds nel periodo d'oro.

Risalta tantissimo una cura notevole negli arrangiamenti.

Da gustare con cuffie o diffusori di qualità a volumi sostenuti!

La storia

Il senso generale dell'album è racchiuso da una frase del brano che apre il disco, "1982": "Speaking in a weak, feeble voice / growing up is not a choice."

Ed è proprio la "crescita" umana e musicale, col suo conseguente carico di inquietudini, malinconia e determinazione il leit-motiv del disco, musicalmente sospeso tra il sogno synthpop di matrice anglosassone degli anni '80 e un presente desertico e disilluso.

Sono 11 i brani che compongono l'album, scritti a quattro mani dal cantante e chitarrista Fabio "Viax" Viassone e Cesare Corso ai synth ed elettronica. La radice più feconda è quella della new wave sintetica e visionaria delle band dei primi anni Ottanta: le melodie e i suoni di “Promises” sono intensi, energici ed evocativi, sottolineati da un'espressività diretta ed efficace.

“Siamo in una fase in cui stiamo promettendo qualcosa, nella nostra musica come nelle nostre vite. Questo da un lato ci spaventa, dall'altro è uno stimolo, un nuovo capitolo da abbracciare in pieno, con tutto quello che comporterà, nel bene e nel male.

Promises è un disco vulcanico, a metà tra i grandi palchi degli anni ’80 e gli acidi visionari videoclip dell’elettronica moderna. Un disco in cui i vecchi sintetizzatori si alzano dai supporti e ti attaccano alla giugulare”.

Artista: 

We are Waves

Genere: 

elettronica

Copertina del brano: