Senza Senso

Il cuore le batte in petto come se volesse uscirne, le sue labbra rosse disegnano una smorfia di malessere mentre le mani corrono alla borsetta per cercare l'ennesima sigaretta... tutto sembra scivolarle addosso e nessuno si accorge di ciò che ha dentro... Senza senso è un grido di dolore che graffia l'anima e che racconta di come la musica possa diventare una vera valvola di sfogo... Potente, introspettivo e di una potenza incredibili... Lyberty presenta questo suo biglietto da visita a tutto rock! La spina dorsale del brano è, senza ombra di dubbio, il drumming che parte subito giocando tra cassa e piatti per poi introdurre, dopo il primo quarto, anche un bel rullante che segna in maniera potentissima il tempo. Molto efficace e di gran gusto il giro di basso il quale, con uno stile che ricorda inequivocabilmente i Police, ricama, con rif di gran gusto, arabeschi assolutamente gustosi. Una ritmica di chitarra elettrica, rigorosamente in levare, dona quel certo non so che di vintage ed una serie di effetti synth riempiono tutto l'assieme. Impressionante la voce di Lyberty che entra nell'anima di chi ascolta mettendo in luce potenza, estensione e grande sensualità facendo subito capire quelle che sono le doti di un'interprete che non può lasciar indifferenti! Da sorbire a volumi molto alti!

La storia

Senza Senso rappresenta davvero la mia svolta artistica… grazie alla stesura a 4 mani con Alan Bedin e agli arrangiamenti di Antonio Frodella ne è uscito un brano particolare e alternativo ma che allo stesso tempo mi rappresenta in toto… forse è proprio per questo che sono così legata a questo brano perché è proprio come me: schietto…diretto forse un po’ irriverente ma tremendamente sincero e carico di voglia di farcela… in un mondo dove niente e nessuno sa’ cosa si cela dietro ai tuoi occhi… dentro alla tua anima.. dove nessuno capisce la tua sofferenza.. dove pochi si soffermano a pensare prima di sputare sentenza… dove spesso il tuo piu’ grande problema diventa la tua unica compagnia, quella che non ti abbandona mai… tu lotti alla ricerca di qualcuno che ti tenda la mano fino a quando ti rendi conto che niente e nessuno può farlo…a meno che la tua forza non la trovi dentro di te… nel mio caso… nella musica… ecco il mio dottore;E’ la musica. Questa per me è la cosa piu’ gratificante: esponendosi al pubblico con i propri inediti , ognuno ha bisogno del proprio dottore… della sua cura per l’anima… perché in un mondo pieno di ipocrisia e indifferenza tutti ci sentiamo spesso un po’ soli… Cosa aggiungere? La musica è qualcosa che mi prende e non mi lascia più... Canto per dare libero sfogo alla mia libertà d’essere... quando canto entro nella mia dimensione...mi sento viva… mi sento me stessa al di là di tutto e di tutti… la musica mi ha salvato la vita…ed ora con il mio canto io voglio trasmettere tutto ciò che mi attraversa l’anima perché per me la musica DEVE essere emozioni, brividi, pelle d’oca, energia; per me cantare è Vita ! Leggi la scheda di Lyberty!

Artista: 

Lyberty

Genere: 

Rock

Copertina del brano: