Senza farci del male

Lui è nervoso, passeggia avanti ed indietro sul marciapiede perchè sa che questa è l'ultima occasione che ha per ritrovare il suo cuore e per cercare di far capire cosa prova realmente... La tensione sale e quando lei sbuca dall'angolo un groppo in gola lo blocca... deve riuscire a lasciarsi andare... deve... Ricco di contenuti e di spunti artistici, ecco tornare sulla cresta dell'onda un Giacomo Lariccia più in forma che mai! Il fulcro del brano è, ovviamente, tutto incentrato sulle chitarre di Giacomo che si alternano tra arpeggi e ritmiche di acustica con rif di elettrica, timidi, ma gustosi, sul right che riempiono tutto l'assieme. Tappeti di hammond vanno a colorare lo spettro armonico della canzone unitamente a qualche tocco di xilofono. La linea ritmica è essenziale nella sua composizione con una batteria molto precisa, in pieno stile pop, con i giri di basso che sostengono tutto l'assieme attraverso una serie di frasi non invasive, ma precise sul battere. Il testo e la performance canora ci ripropongono un Giacomo in grande forma che con la sua musica porta in giro per l'Europa il suo progetto musicale sempre estremamente denso di significati molto intimi ed introspettivi. Da gustare ripetutamente in cuffia per cogliere tutte le sfumature di questa produzione!

La storia

Per il cantautore romano, da alcuni anni a Bruxelles, è il nuovo capitolo di un fortunato percorso che negli ultimi otto anni ha visto l’uscita di quattro dischi (due dei quali finalisti al Premio Tenco) e numerosi concerti in Europa, Sud America e Medio Oriente. Risultati che fanno di Lariccia uno dei cantautori più meritevoli tra quelli affermatisi al di fuori dei confini italiani. Attualmente Lariccia è impegnato in una tournée che lo sta portando in diverse città della Francia, della Svizzera e del Belgio. Ora, per suggellare l’inizio della collaborazione con l’etichetta discografica Cello Label (altra meritevole realtà dal dna italiano ma con base in Belgio), ecco la pubblicazione di un singolo, prodotto insieme a Marco Locurcio, che per Lariccia riveste un significato profondo. “Sentivo l’esigenza di comunicare che il limite più grande all’amore rischiamo di essere noi stessi”, spiega Lariccia. Esigenza che il cantautore covava da tempo, ma che si è tramutata in una canzone solo dopo una lunga gestazione: “Non è stato facile scrivere questo testo - confessa Lariccia - e prima di utilizzare in una canzone la parola “amore” ho aspettato molto. L’amore è infatti l’essenza della nostra vita, il metro più alto con cui possiamo confrontarci”. Vivere a pieno questo sentimento significa anche rischiare, mettersi in gioco totalmente: “Sono convinto che l'amore non sia un sentimento - prosegue Lariccia - ma il frutto di una scelta che un uomo e una donna possono compiere quando sono consapevoli di addentrarsi nel territorio fragile e inesplorato della loro relazione. Un territorio dove corrono il rischio di cadere e rialzarsi, tentare, riuscire o fallire e dove lo scopo è quello di amare senza farsi del male”.
 Leggi la scheda di Giacomo!

Artista: 

Giacomo Lariccia

Genere: 

pop

Copertina del brano: