Paradisi complicati

Un panorama desertico al tramonto, le dune si stagliano contro il sole mentre la brezza che anticipa il gelo della notte alza nuvole di sabbia che rendono l'ambiente allo stesso tempo affascinante e foriero di pericoli nascosti...

Paradisi complicati è il singolo di presentazione di questa band pugliese dalle sonorità a dir poco potenti!

Le classiche ritmiche hard rock, composte da i tipici accordi "power chord", si accompagnano con rif di elettrica più puliti, ma di resa incredibile creando un binomio tra il graffiante ed il melodico che avvolgono chi ascolta.

Un basso martellante accompagna la linea del cantato che fa emergere tutta la rabbia ed il decadimento che animano le atmosfere della band.

Impressionante il lavoro della batteria che scandisce tutta la canzone mettendo in evidenza le capacità ed il gusto di Fulvio Curto il quale dimostra di essere veramente una macchina dietro il suo strumento!

Sicuramente non si può definire questa Paradisi complicati un pezzo "easy listening", ma non può non attrarre chi ama un rock di indubbia potenza che, altrettanto, mette in luce il gusto e la tecnica di tutti i membri.

Sicuramente da ascoltare a volume sostenuto!

La storia

La band ha deciso di chiamare il primo lavoro "Ctrl+Alt+Canc" perché è il frutto di un grosso sforzo che li ha portati ad esplorare i limiti delle energie fino ad arrivare ad un punto di stallo in cui andare oltre voleva dire rinunciare a tutto.

In esso hanno cercato di toccare vari argomenti con dei punti focali diversi, allo scopo di creare pensieri che non si limitino ad un approccio superficialmente estetico.
Il punto d’unione tra i vari brani è lo studio della natura umana, si sono elevati ad osservatori a volte imparziali altre di parte sfruttando la pura curiosità che fa parte dell'essere.

Il sound del disco a sua volta non è stato affatto studiato a tavolino, ma ha seguito il flusso d’energia creato dai testi stessi, cercando di enfatizzare al massimo l’emozioni e le tensioni che lo caratterizzano.

Ciò ha fatto si che i sette brani che lo compongono abbiano una varietà ampia di colori che confluiscono in un mood generale ironico e decadente.

Artista: 

Il confine

Genere: 

Rock

Copertina del brano: