Ma Ch'è Fari

Un pomeriggio assolato nei sobborghi di una grande città, il centro storico sembra lontano anni luce e la vita, un po' scomposta ed approssimativa, si dipana tra i vicoli in penombra...

Ritmiche incalzanti, ma allo stesso tempo raffinate e atmosfere con quel pizzico di tribale che non guasta.

Ma Ch'è Fari è un misto tra l'acustico ed il rap, ma senza alcun tipo di strumento elettronico a contaminare il lavoro di un personaggio come Paolo Caruso che, con questo suo lavoro da solista, mette in campo tutto il suo mestiere attraverso delle sonorità reali e tese a voler trasmettere l'energia tipica di chi ha il groove nel sangue.

Il tema affrontato con il testo, rigorosamente in siciliano, vuole lanciare un messaggio, forse anche un po' malinconico, di una realtà metropolitana, come quella palermitana, che, pur essendo ricchissima di cultura e di bellezze artistiche, resta un po' immobile di fronte ad un momento sociopolitico molto complesso ed ingarbugliato.

Strumenti come il birimbao e le più tipiche percussioni sono arricchite ed impreziosite da un flauto traverso quasi onirico e che ci sta davvero bene in un insieme molto particolare, ma di grandissimo effetto cromatico.

Di certo non un singolo, come dire, "easy listening", ma che potrà mandare in sollucchero gli amanti della bella musica.

Molto suggestivo anche il video su Youtube tutto da guardare!

Da ascoltare, in relax, attraverso cuffie o auricolari di qualità!

La storia

Musicista eclettico, nel corso del- la sua carriera si è impegnato in di- versi generi spaziando dalla canzo- ne d'autore di Luca Carboni e Vinicio Capossela al pop degli Stadio e di Gianni Morandi, fino al jazz, alla musica brasiliana e alle collaborazioni teatrali con personaggi come Paolo Rossi.

Al suo fianco in questo viaggio all' Ulisse in cui lui si districa fra berim- bao, kalimba, darboka e pandeiro, troviamo il trombettista Maurizio Piancastelli, i sassofonisti James Thompson e Guglielmo Pagnozzi, il pianista Pippo Guarnera, i chitarristi Giancarlo Bianchetti e Giorgio Cavalli e ancora la cantante Silvia
Testoni e Guido Sodo, voce e mente
dei Canto e Discanto.

A produrre il brano «Ma ch'è fari», l'etichetta indipendente Twins104 records, fondata dal bassista degli Stadio, Roberto Drovandi:
«L'etichetta - spiega Drovandi -nasce dalla mia esigenza di
far conoscere artisti e musicisti che
attraverso le major, non arriverebbero mai ad esser promossi.
Attraverso i miei canali e le conoscenze vorrei diffondere realtà musicali di
alto livello e spessore artistico, prevalentemente italiane, che non sono riuscite ad avere voce per poter
diffondere il loro prodotto.
Non mi rivolgo solo all'Italia, ma al mondo
intero, perché qui si tratta di world music, di musica classica, di jazz/funk e di rock tendenzialmente versioni strumentali, ma anche cantati, ma con prevalenza a lingue di tutto il mondo compresi i dialetti.
Ma ch'e fari", il brano con cui si è inaugurata la produzione, è la giusta sintesi di quello che voglio proporre:
world music con sonorità etniche».

Riferimenti web

Artista: 

Paolo Caruso

Genere: 

World Music

Copertina del brano: