Long cold summer

La televisione manda spot pubblicitari dove tutti sono patinati, belli e in forma... Lei si guarda allo specchio che le rimanda un'immagine perfetta, ma nei suoi occhi non c'è il sorriso, è bella, lo sa, ma non è felice... Un pezzo dalle sonorità tra l'elettronico, in stile De Peche Mode, e il pop più groovie che c'è... Long cold summer segna l'arrivo sul mercato europeo di March, autore italiano trapiantato in belgio, che dimostra come fare musica non abbia confini! Intenso, carico di ritmo e con arrangiamenti di respiro internazionale, questa canzone è l'apripista del primo album di March e ci regala, sin dalle prime note, un intensità ritmica caratterizzata da un drumming incentrato su un gioco di cassa e piatti nei ritornelli per poi evolversi con l'aggiunta di un bel rullantino secco nei ritornelli. Il Giro di basso è carico di energia e con frasi molto eleganti arricchisce l'assieme restando, al contempo, preciso sul battere. Una chitarra elettrica, leggermente acida, accompagna tutto il brano che, nell'inciso finale, si sposta prima su di un mood quasi prog per poi scivolare su momenti caratterizzati da un bit molto elettro pop con qualche spruzzo rap che lanciano la volata al finale... Intensa e sentita la linea di cantato che si va ad incastonare perfettamente nell'arrangiamento globale. Da gustare a volumi importanti con impianto di qualità!

La storia

E' uscito il 7 dicembre 2018 Safe & Unsound, il disco d’esordio di March., al secolo Marcello Mereu. Il cantautore è uscito per l'etichetta indipendente belga Cello Label, realtà che proprio come March ha origini italiane ma ha trovato la sua dimensione ideale a Bruxelles. C’è un espressione in inglese, safe and sound, che si traduce in italiano con sano e salvo. Safe & Unsound, il titolo dell’album di esordio di March. - che scrive e canta in inglese avendo studiato e vissuto a lungo in Inghilterra -, è quindi un gioco di parole traducibile, un po’ auto-ironicamente, come “non tanto sano e salvo”. “Non tanto sano - spiega il cantautore - perché mi rendo conto che le sensazioni con cui affrontiamo la nostra vita non sono mai costanti. Nei testi del disco ho voluto approfondire la vasta gamma di emozioni che ci caratterizzano, dalla rabbia alla tristezza, dalla paura alla gioia, e indagare come questi stati d’animo influenzino il nostro comportamento quotidiano”. Il risultato è un disco che, a livello di testi, tocca numerose tematiche, anche molto complesse e delicate: si parla di narcisismo in Long cold summer, di violenza domestica in Safe, di ingiustizia in Hands (canzone dedicata a Giulio Regeni e a tutte le vittime di tortura), di bisogno di accettazione e ricerca di identità in To be a man, di solitudine in Private affair, di delusione romantica e gestione della rabbia in Better than you.   Un approccio introspettivo e quasi filosofico che è frutto della formazione dell’artista, laureato sia in psicologia che in studi teatrali, e del suo tentativo di tradurre in musica tutti gli stimoli che arrivano dal mondo circostante. Questo ci porta anche a completare la spiegazione del titolo dell’album: “Unsound - spiega March. - si riferisce al fatto che ho voluto dare un suono diverso ad ogni canzone, dal pop al rock passando per l’elettronica”.

Crediti

  • Musiche e testi: Marcello Mereu
  • Arrangiamenti: Alessandro Cirone, Mika Somppi
  • Chitarre: JurijGami, Federico Cardu
  • Batteria: Giordano Colombo
  • Basso: Paolo Polifrone
  • Registrato presso: Cello Studios, Bruxelles
Leggi la scheda di March!

Artista: 

March

Genere: 

indie

Copertina del brano: