Leda Battisti ed il suo ritorno in grande stile

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cover del singolo Solo un'estate fa

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Questa primavera 2017 segna il ritorno, sulla scena musicale italiana, di una delle voci più intriganti del nostro panorama. Leda Battisti si rimette in gioco, dopo una decade di silenzio, con Seconda notte riproponendosi al suo pubblico in maniera più intensa e con sonorità decisamente più forti rispetto ai suoi esordi. "...questo amore è una partita, una scena mai finita come un cerchio che non si può più spezzare..." Il testo della canzone è una riflessione su come certi amori non finiscano mai e proprio con questo messaggio l'artista di Poggio Bustone fa capire come anche la sua voglia di musica non ha mai smesso di scorrere nelle sue vene. Siamo andati a trovarla per conoscere le sue sensazioni legate a questa sua seconda giovinezza artistica. Dopo dieci anni di silenzio sei tornata a proporti al tuo pubblico, cosa provi in questo momento che ti vede di nuovo in pista? Beh, direi che potrei dire, abbastanza banalmente, che le emozioni sono quelle di un esordio pressochè totale sai? Mi sto rimettendo in gioco in un mondo della musica totalmente diverso da quello che ho lasciato nel 2007, dopo Sanremo, quindi l'avventura si configura come un'esperienza completamente nuova! Ed in questi 10 anni cosa ha fatto Leda Battisti? Credimi, non sono stata mai ferma perchè, oltre ad un mio percorso di crescita musicale, non ho mai trascurato i live dal momento che non posso fare a meno del contatto di chi mi ha sempre seguito... Veniamo a Seconda notte, raccontaci un po' la storia di questa canzone che, in buona sostanza, rappresenta un nuovo punto di partenza per te... Vedi, con questo singolo ho voluto riappropriarmi di quelle sonorità e di quelle atmosfere che hanno segnato le mie, diciamo così, origini... In che senso Leda? Io sono cresciuta con la chitarra, è il mio strumento, e proprio per questo, sin da ragazzina, ho iniziato a strimpellare i pezzi di quegli anni: Led Zeppelin, Pink Floyd etc, insomma sono cresciuta con quel rock, con spruzzi di progressive, che la facevano da padrone tra la seconda metà degli anni '70 e tutto quel decennio, gli anni '80, che hanno regalato veri capolavori i quali sono inevitabilmente dentro di tutti noi. ecco, ho voluto ritrovarmi, oggi, con quei colori scommettendo forte in un momento storico dove il pop si sta livellando verso una standardizzazione dei pezzi; oggi le canzoni si assomigliano un po' tutte, no? Quindi, Seconda notte rappresenta anche un tuo modo di proporre una Leda Battisti più consapevole? non proprio, dai... Ho rivisto il mio modo di esprimermi, a livello canoro, concentrandomi su di un assieme più caldo, magari, lasciando indietro modulazioni più latine le quali, invece, erano al centro dei miei progetti precedenti come Lacqua al deserto e, bada bene, non certo per rinnegare quelle che sono state le mie origini, ma piuttosto per dare più risalto ad una maturità artistica che sento davvero mia oggi. E per tornare ai giorni nostri, come ti identifichi, artisticamente parlando, in questo contesto che, inevitabilmente, ha stravolto il mondo della musica? E' sotto gli occhi di tutti, addetti e non, come la fruizione, la promozione ed il rapporto con chi ti segue ha subito una metamorfosi pressochè totale e se si vuole lavorare in questo settore devi adattarti... Ti dirò che mi sono vista catapultata in realtà come i social che erano lontani anni luce dal mio quotidiano, ma dovendo curare in prima persona il mio progetto, mi sono ritrovata ad interagire direttamente con i miei fan e questo, seppur impegnativo, è un aspetto davvero appagante perchè ciò ti consente di poterti confrontare direttamente con quelle persone che poi ti ritrovi nelle piazze durante i live e, alla fine, è un po' come ritrovare amici che non vedi da un po; insomma, ribadisco, impegnativo sì, però sto ricevendo talmente tante manifestazioni d'affetto che ripagano poi l'impegno profuso. La cronaca di questi ultimi giorni ha messo di nuovo sotto i riflettori le luci e le tante ombre dei fantomatici talent, tu come vedi questo fenomeno dei giorni nostri? Guarda, credo che questo format, squisitamente legato allo "show business", abbia sempre meno a che fare con la musica più strettamente intesa, posso anche capire che per chi arriva lì risulti essere un'opportunità molto ghiotta, ma i numeri sono impietosi: in un ventennio di talent quanti nomi oggi, nel 2017, possiamo ricordare? Sono molto, ma molto pochi, li conti sulle dita di una mano e questo è la dimostrazione che ci troviamo di fronte ad un vero tritacarne che, tante volte, lascia poi dietro di sè una solitudine molto pericolosa. In che senso Leda? Tornando invece al tuo lavoro, cosa dobbiamo aspettarci dopo Seconda notte? Puoi anticiparci se c'è qualcosa d'altro che bolle in pentola? Ma ovviamente sì: dopo questo periodo di lancio per Seconda notte arriverà anche un ulteriore step che sarà un nuovo singolo il quale farà da trampolino per un album del quale, lo dico già, sono molto orgogliosa dal momento che raccoglie quel caleidoscopio di emozioni musicali che ho voluto ritrovare quindi, diciamo così, mi aspetta una primavera/estate che non mi farà certamente annoiare! Quindi, album in arrivo e tanto live? Certamente sì, il palco non può mancare nelle mie attività altrimenti come faccio ad incontrare chi mi segue? Scherzi a parte, non potrei mai pensare ad un disco svincolato dai concerti che rappresentano, per me, il momento massimo per condividere le emozioni con la mia gente! ed a questo punto non ci resta che attendere gli ulteriori sviluppi giusto? Ma certamente e, credimi, non vedo l'ora di poter fare ascoltare tutto questo a tutti! mpt=uo%3D4">Seconda notte su Itunes Sito ufficiale di Leda Battisti Leda Battisti su Facebook