Lasciarsi andare

Il lungo mare in autunno, nubi sfrangiate si rincorrono in cielo ed il vento scompiglia i capelli durante una passeggiata in solitudine... i pensieri volano ed i sentimenti lasciano le loro tracce!

Si presenta così, con questo singolo, Marina Rei che torna con un disco tutto nuovo del quale questo "Lasciarsi andare" fa da apripista.

Un ritorno davvero carico di energia, ma con quel velo di malinconia dettato dalla consapevolezza di non poter fare a meno della persona che si ha accanto.

In questo suo nuovo lavoro la cantautrice romana si ripresenta in veste di musicista a tutto tondo e proprio in questo singolo emerge l'energia di "drumming girl" che scorre nelle sue vene.

Una linea ritmica incalzante, nella sua semplicità, con a sostenerla il basso di Giulio Favero, preciso e con gran gusto sul rullante, sono la spina dorsale del singolo con una splendida chitarra acustica a fare da elemento costante in un contesto davvero intrigante.

Un pezzo "suonato fino in fondo" con i connotati del live dove i musicisti danno tutto ciò che hanno!

Da ascoltare a volume sostenuto!

La storia

Scovare un volto umano in una nuvola o nel profilo di una montagna. Trovare i lineamenti di qualcuno o qualcosa nella realtà di tutti i giorni, che forse vorremmo diversa. E‘ la “Pareidolia”, per la scienza un fenomeno subcoscienziale, per Marina Rei il titolo del nuovo disco in uscita il prossimo 30 settembre per la sua etichetta Perenne, con distribuzione Universal.

Dopo aver lavorato per il precedente disco “La conseguenza naturale dell‘errore” (2012) con alcuni dei nomi più interessanti della nuova generazione di songwriters italiani (Pier Paolo Capovilla, Andrea Appino, Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia), questa volta Marina Rei ha deciso di affidare la produzione del suo nuovo lavoro in studio a Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori). Una collaborazione nata negli ultimi due anni – quando il musicista e produttore aveva remixato il singolo “E mi parli di te” con il suo progetto elettronico Off Muziek – e continuata con alcune incursioni di Marina nei live de Il Teatro degli Orrori.

Il risultato è un disco nel quale Marina Rei spoglia di ogni orpello l'orizzonte emotivo di canzoni frementi e intense. Tutto ciò all‘interno di una tracklist che passa da tensioni elettriche che sembrano non mollare mai la presa.

Riferimenti web

Genere: 

Rock