Tutti le vogliono organizzare la vita, ma lei vuole vivere a modo suo, ed anche prendersi i suoi rischi... Agli stereotipi lei... non ci sta! Tra l'irridente e l'autobiografico con un profumo di pop d'autore in ogni nota... Io non ci sto è il nuovo singolo di Angela Nobile che vuole esser un invito alla vita senza troppi vincoli legati alle mode o agli schemi della società... Impossibile non battere il tempo con un sound così! Una linea ritmica molto semplice e ficcante detta il tempo arricchita anche da spruzzi di percussioni, mai invasivi con il giro di basso a ricamare fraseggi che donano profondità al pezzo. Un pianoforte arpeggiato gioca con la melodia del singolo e qualche tappeto d'archi va ad arricchire l'assieme mentre Angela sfodera l'ennesima performance di livello che ne mette in luce capacità vocali e di interpretazione. Da gustare in cuffia a buoni volumi!

La storia

Un brano scritto per tutte quelle donne che non si identificano in uno stereotipo, ma in generale è dedicato a tutte le persone che vogliono vivere la loro vita liberamente e come meglio credono: “bisogna vivere la propria vita con il rischio di sbagliare o di farsi male, come è giusto che sia, altrimenti che vita sarebbe? -racconta Angela Nobile - Non dobbiamo ascoltare gli altri - o peggio la nostra parte più vigliacca che vorrebbe conformarci a ciò che ci circonda - anche perché gli altri ci vedono in un modo che potrebbe essere completamente diverso dal modo in cui realmente siamo.” Le strade sono due, spiega nel brano con ironia e filosofia la cantautrice siciliana: “o ci adattiamo alla visione altrui, accontentandoci e condannandoci a una vita di infelicità e insoddisfazioni, oppure cerchiamo di vivere appieno tutte le nostre emozioni andando incontro al ‘disagio’ di essere in qualche modo ‘studiati’ da sguardi critici. L’obiettivo è fregarsene e andare dritti per la propria strada, ma non è così facile perchè certe cose sono così radicate nella nostra storia culturale, che finiamo per sentirci veramente ‘sbagliate’. Così in alcuni casi dobbiamo fare i conti non solo con il resto dell’universo che ci circonda ma anche con l’altra parte di noi che si domanda se quello che vorremmo essere è veramente ciò che siamo o se anche tutta questa ‘ribellione’ è solo una bugia.” Leggi la storia di Angela!