Io canto l'estate

Continua lo stillicidio di notizie a livello quasi isterico, non si capisce mai da che parte orientarsi e l'unica soluzione è concentrarsi sulla propria anima e sul proprio cuore per poter continuare a guardare avanti con il sorriso sulle labbra!

Autobiografico quanto basta, coloratissimo e suonato più che mai!
Io canto l'estate è il nuovo splendido singolo per una Roberta Giallo in randissiorni nostri e come sempre viene splendidamente tinteggiata dall'artista marchigiana di base sotto le due torri.

Quando la classe non è acqua ecco che arrivano le perle!

La linea ritmica si dipana molto discretamente con un inizio quasi in punta di piedi per poi evolvere in maniera più importante dopo la metà della canzone con un taglio quasi unplugged di cassa e rullante con il basso a ricamare arabeschi molto azzeccati e sempre precisi sul battere.

La chitarra acustica si muove nell'arco di tutta la canzone e dona brillantezza ad un mood di per sè già molto accattivante grazie anche allo splendido pianoforte di Roberta stessa che risulta esser il giusto tocco di classe nel brano.

La performer marchigiana si dimostra ancora una volta di una poliedricità pazzesca regalando una prestazione di grandissima classe che ti entra nel cuore dalla prima all'ultima nota!

Da sorbire con impianto di qualità!

La storia

E’ uscito in tutti gli store digitali “Io canto l’estate”, il nuovo singolo della nota cantautrice Roberta Giallo, un brano che racconta di acque, di cemento,
di Ulisse che non torna a casa, di fango, di rose. È una preghiera laica per chi ha perso qualcosa di importante, è l’umile impresa eroica di chi, in un
mondo di guerra, distruzione e barbarie, continua a cercare poesia, luce e bellezza, e si impegna a costruire e ri-costruire sempre, ostinatamente. La
canzone è vincitrice del Premio Musicale dedicato al Poeta Dino Campana (Agosto 2022).

Roberta: Ho scritto questa canzone tempo fa, l’ho lasciata decantare e adesso è più attuale di prima: racconta di Acque, di Fango, di Cemento, di “Ulisse
che non torna a casa”, di Rose. È una preghiera laica: la dedico a chi ha perso qualcosa di importante, ma nonostante tutto intercetta “la Luce” nella
fanghiglia del vivere quotidiano. Cosa possiamo fare di fronte alle perdite, a un lutto inspiegabile? di fronte alle guerre, al danno di una catastrofe
naturale, come l’alluvione nelle Marche? Come consolarci dall’inconsolabile? “Io canto l’Estate, quel po’ di luce che intercetto nella vita e a cui do
il nome di “poesia”, per salvare me e magari qualcun altro, perché credo che l’arte onesta, umile e sincera, abbia sempre un potere salvifico. Non solo,
qui a Bologna sto cercando di mettere in piedi un evento con altri artisti per raccogliere fondi per le Marche, la terra dove sono nata: ora c’è bisogno
di poesia e di concretezza.

Hanno suonato:

  • Voce, cori e Pianoforte Roberta Giallo
  • Chitarre: Pietro Posani
  • Basso: Enrico Dolcetto
  • Batteria: Marco Paganelli

Leggi la storia di Roberta!

Artista: 

Roberta Giallo

Genere: 

pop

Copertina del brano: