Giulia Mei

Biografia: 

Nata a Palermo, classe 1993, Giulia Catuogno, in arte Giulia Mei, inizia a studiare fin da piccola canto e pianoforte classico, conseguendo la laurea nello strumento presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo, oggi A. Scarlatti. A partire dall'età di 11 anni, comincia a legare i suoi due grandi amori: poesia e musica.

Nel novembre 2014 debutta all’Auditorium Rai di Palermo, con lo spettacolo “La kultura della vita”, influenzato dal teatro canzone. Nel 2015 Giulia vince diversi premi locali in Sicilia e in ottobre, la sua canzone “La Barca” interpretata dal cantante Andrea Vincenti, vince il primo premio Mia Martini Nuove Proposte per l’Europa, nonché il premio della critica Bigazzi. Il 6 febbraio del 2016, Giulia presenta il suo primo ep “Pianopiano”; a partire da questo momento prende vita il “Pianopiano Tour”, che porta la cantautrice in giro per la Sicilia e il Sud Italia. Nel marzo del 2016, Giulia viene selezionata tra i 16 finalisti di Musicultura, dopo essersi aggiudicata il “Premio del pubblico” durante le audizioni live a Macerata. Il 1° Ottobre dello stesso anno, si esibisce a Cosenza, in occasione della rassegna “Il Tenco Ascolta”, organizzata dal prestigioso Club Tenco, dopo essere stata selezionate tra le otto delle nuove proposte della canzone d’autore nel Sud Italia. Nel 2017 Giulia, oltre ad accedere per la seconda volta alle fasi finali di Musicultura, vince il Premio Alberto Cesa, che le permette di partecipare al Premio dei Premi a Faenza, indetto dal Meeting Degli Indipendenti. Nel 2018, Giulia, oltre a essere stata nuovamente finalista di Musicultura, è stata selezionata anche per la finale del Premio De André e del Premio Bruno Lauzi, in occasione del quale si è aggiudicata il Premio Lauzi per la miglior musica e il Premio Cora per la miglior interpretazione. In agosto, Giulia ha aperto il concerto di Roberto Vecchioni a Troina, Sicilia.

Esce il 28 marzo, per l'etichetta indipendente “Il cantautore necessario” il suo primo album, prodotto a Roma con la direzione artistica del cantautore Edoardo De Angelis. Tante le influenze: da De André a Vecchioni, da Gaber a Cohen, con l’intento di fondere la tradizionale canzone d’autore, con sonorità caratterizzate da elementi provenienti dal pop.