Gigi Finizio

Biografia: 

Un predestinato con la melodia nel sangue, Finizio, che pubblica ad appena 9 anni il suo primo album: siamo nel 1974 (Gigi è nato il 31 maggio del 1965). Comincia qui l’avventura dell’artista che fa subito centro nel cuore della gente. Le sue canzoni sono accompagnate da melodie sempre eleganti e allo stesso tempo accattivanti. Una vera gavetta con importanti risultati: da lì e fino alla fine degli anni Ottanta, Finizio pubblica dischi su dischi. Sono storie di vita vera, vissuta, storie adolescenziali che pian piano si spostano poi su un tema che gli diverrà caro: l’amore. Ma non solo. Il suo timbro di voce, originale e mai banale, gli permette di lavorare anche sulle intramontabili melodie della tradizione napoletana, sui cosiddetti evergreen. A Napoli e nel Sud Italia Gigi è una realtà, un artista in grado di calamitare su di sé l’attenzione di migliaia di persone: i suoi live sono vere dimostrazioni d’amore verso il pubblico, sempre pronto a seguirlo. Ovunque. L’obiettivo, poi, diventa sempre più ambizioso: far conoscere le sue poesie in musica anche al resto d’Italia. Siamo all’inizio degli anni Ottanta e arriva l'abum dal titolo “Innamorati”, che posiziona Finizio tra i primi posti del mercato discografico. Ma l'opera che consagra il successo del cantautore arriva nel 1982: "A te donna", che contiene il brano "Odio", venderà decine di migliaia di copie. Lo stile di Gigi Finizio diventa un vero e proprio marchio di fabbrica e sono in molti ad accorgersi di questo ragazzo che oramai è una certezza anche per i musicisti del Sud Italia: nell'ambiente è "O rrè" (il re) per una tecnica vocale unica nel suo genere. Ne è la testimonianza il disco del 1991 “Nato da... un amore in comune – La musica” scritto in collaborazione con Nino D’Angelo. Un vero e proprio cantore dei sentimenti, Gigi, che tramuta in musica e parole storie di vita quotidiana: la sua voce trasmette emozioni, così come l’opera del 1992, “Io… Gigi Finizio”: 10 brani ricchi di sentimento, quello vero, quello provato. Ma la svolta, quella probabilmente definitiva, arriva l’anno dopo con “Crescendo nell’amore”: tra le canzoni ci sono due brani come “Mare d’inverno” e “Ti cercherò” che sono ancora oggi tra i testi più amati dal popolo di Finizio. Insomma, da quel momento in poi del fenomeno Finizio si comincia a parlarne un po’ in tutta Italia. Alla soglia dei 30 anni, arriva per Gigi una nuova grande scommessa. Siamo nel novembre del 1994 quando prende parte alla selezione di “Sanremo Giovani” condotta da Pippo Baudo: chi vince va direttamente al Festival della canzone italiana. Ed è proprio lui ad aggiudicarsi la gara, nella sezione cantautori, con “Scacco matto”. Una prima prova di maturità superata che gli spalanca la porta della più grande manifestazione canora italiana: il Festival di Sanremo (sezione Giovani) edizione 45. Siamo nel febbraio del 1995 e Finizio (che di lì a qualche mese compirà 30 anni) porta sul prestigioso palco dell’Ariston, in terra ligure, una canzone che rimarrà negli annali della storia musicale italiana: “Lo specchio dei pensieri”. E sono applausi a scena aperta per un terzo posto più che meritato (la vittoria andrà ai Neri per Caso con “Le ragazze”). Atteso, esce l’album che prende il titolo proprio dalla canzone sanremese. La critica nazionale lo apprezza per una scrittura pulita e una melodia accattivante. E per una voce che accarezza l’anima. Lo stesso Baudo capisce le potenzialità di Finizio e dopo qualche mese lo chiama a “Sanremo Top”, trasmissione che premia gli album più venduti del Festival. Rimarrà indimenticabile, nel corso del programma, un duetto con Giorgia con “Io te vurria vasà”. Oramai Gigi è un big del panorama nazionale. E, difatti, nel 1996 eccolo nuovamente a Sanremo, questa volta tra i Big, con un brano emozionante: “Solo lei”. Un brano che sarà contenuto in “Solo Finizio”, disco dal forte impatto passionale con canzoni come “Occasioni”, “Solitudo” e “Prigioniero di un sogno”. Un lavoro che lo vede fianco a fianco con i più grandi musicisti della scena nazionale e internazionale: Charlie Cannon, Orlando Johnson, Joy Garrison, Crystal White, Lele Melotti, Antonio Annona, Ernesto Vitolo, Roberto Guarino. Del suo talento se ne innamora il regista Tato Russo che lo vuole protagonista nel 1997 del musical “Masaniello”: una produzione mastodontica che portò in scena al Teatro Bellini di Napoli 100 attori e un’orchestra di 34 elementi. Dopo aver lasciato i panni dell’eroe partenopeo, Gigi torna a dedicarsi al 100 per cento alla musica: nel febbraio del 1998 arriva in radio il fortunato singolo “Fammi riprovare” che sarà poi contenuto nella raccolta “Solo Finizio”. Ma è anche il mondo della televisione a innamorarsi di lui: le sue melodie piacciono, e tanto, anche ai telespettatori. E così sempre nel 1998 prende parte al programma “Viva Napoli” di Mike Bongiorno: qui duetta con Paola Folli in “Resta cu’mme” e “Accarezzame”. Risultato: il premio della critica. Subito dopo arriva per Gigi un importante riconoscimento: rappresentare Napoli nel mondo su invito di Paolo Limiti nel corso di una diretta Rai in occasione della Festa della Repubblica Italiana a New York. Insomma, da Napoli all’America passando per l’Italia, il successo di Finizio è oramai consacrato. Con l’avvento del nuovo secolo, Finizio fa il punto della situazione pubblicando nel 2000 due raccolte: “Tutto il meglio – Il cuore nel caffè” e “Tutto il meglio – Lo specchio dei pensieri”. Insomma, l’occasione per partire con un nuovo progetto a cui dedica due anni di intenso lavoro. E il 2 giugno del 2002 arriva il disco “Come intendo io”, contenente 9 brani inediti e una vera e proprio chicca: la canzone “Corazon partìo” di Alejandro Sanz che ha venduto 20.000.000 copie in tutto il mondo con un bellissimo testo italiano, pieno di colori mediterranei. Richiesto dal pubblico, nel 2003 prende vita un album dal vivo, “Finizio Live”: una raccolta di registrazioni di concerti tratti dal Palapartenope di Napoli e dal Teatro Politeama contenente 14 tracce tra cui 2 popolarissime canzoni napoletane: “Tu si ‘na cosa grande” e “I te vurria vasà”. Da sempre aperto alle collaborazioni, nel 2004 interpreta “Napule”, brano cantato con Gigi D’Alessio, Lucio Dalla e Sal da Vinci, pubblicato nell’album “Quanti amori” dello stesso D’Alessio. Passa un anno ed eccolo duettare con la cantante tunisina M’barka Ben Taleb. Obiettivo: portare avanti un progetto musicale che esalti il legame profondo tra le due culture musicali mediterranee, quella tunisina e quella napoletana. Nel 2005 Finizio decide di pubblicare un altro album molto importante per la sua carriera, “Per averti”, lanciato dal singolo “A modo mio”. La versione speciale dell’opera contiene un dvd arricchito da video delle canzoni estrapolate dagli album precedenti. Il disco fa centro conquistando pubblica e critica e per Gigi arriva una nuova soddisfazione: la chiamata al Festival di Sanremo di Giorgio Panariello. Eccolo sul palco dell’Ariston, per la terza volta, con i Ragazzi di Scampia e la canzone “Musica e speranza”, scritta da Gigi D’Alessio e Mogol che si classifica al terzo posto nella sezione “Gruppi”. Un’esibizione che piace, quella di Finizio. Subito dopo ecco la pubblicazione di quello che per lui è il 30esimo album, intitolato proprio “Musica e speranza”: un lavoro ricco di suoni, che risente delle ultime collaborazioni. Brani come “Musa” e “La magia del vento”, cantata con l’artista argentina Marcela Morelo, sono ancora oggi tra le più amate dal pubblico. "Musica e speranza" non è solo una canzone, ma soprattutto un progetto sociale che non lascia indifferente l'Italia e i colleghi: infatti nel settembre del 2006 Gigi riceve l'invito di Claudio Baglioni deus ex machina del festival "O' scià", per prendere parte a Lampedusa alla manifestazione nata per la sensibilizzazione sul problema dell'immigrazione clandestina. Nell'isola siciliana tra Finizio e il cantautore romano c'è uno scambio di emozioni: da brividi i duetti sui celebri brani "Avrai" e "Tu si' 'na cosa grande" dell'indimenticabile Domenico Modugno. Seguirà un tour che lo vedrà anche protagonista di una doppia data (19 e 20 settembre) all’Arena Flegrea di Napoli per uno spettacolo nello spettacolo, tra balli, musica, iniziative benefiche e la partecipazione di personaggi di rilievo del mondo dello spettacolo. Per un paio di anni l’artista si dedica molto al pubblico, con tante esibizioni dal vivo che riscuotono sempre una grande risposta dal suo pubblico. Nel 2009 è di nuovo in studio di registrazione per “Regalarti l’anima”, il suo nuovo album lanciato dalla cover di Francesco Calabrese “E tu mi manchi” e il singolo omonimo del disco che uscirà l’11 dicembre (seguirà nel 2010 un tour europeo). Tre mesi prima è protagonista all’Arena Flegrea di Napoli, con Alessandro Siani, dello spettacolo “Si può fare”: uno show ricco di musica e risate a favore della popolazione dell’Abruzzo, colpita da un terribile terremoto. Nel 2010 prende parte al disco di Romina Badescu “Jumi Juma”, un progetto che vuole unire Italia e Romania in un album dove vengono reinterpretate canzoni napoletane: in questo caso Finizio arrangia il brano “Resta cu’mme”. Nel 2011 pubblica “Più che posso”, opera che raccoglie alcuni dei suoi più grandi successi degli anni Duemila e Novanta. Nel 2012 Finizio porta sul mercato discografico “Più che posso live”, il suo terzo album dal vivo lanciato dal singolo “Basterebbe”: un cofanetto (cd più dvd) che contiene una selezione dei momenti e dei brani più belli e significativi del concerto che il cantautore napoletano ha tenuto il 23 settembre 2011 all’Acciaieria Sonora di Bagnoli alla presenza di 10mila paganti. Attualmente Gigi Finizio dedica il suo impegno alla ricerca di nuove emozioni musicali e alla creazione di nuovi progetti live, discografici e sociali