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Biografia:
Il progetto Flat Bit nasce nel 2010, e prende ispirazione per il nome
dal titolo di un pezzo progressive house di fine anni novanta del DJ
francese Mr. Oizo.
Anche se provenienti tutti da band diverse e da ascolti opposti, la passione per l’elettronica è il punto comune che permetterà poi agli elementi di trovare la propria strada sonora.
I Quattro sono inizialmente influenzati da artisti anglofoni come Planet Funk, The Killers, Pendulum, ma anche dai Subsonica, Bluvertigo e Caparezza.
Questi porteranno alla decisione della band di scrivere testi in Italiano.
I Flat Bit mettono in equilibrio le singole personalità, sviluppando il proprio sound che mixa Indie Rock Italiano ed Elettronica, spaziando tra Drum'n'bass, Synth Pop e Progressive, strizzando l’occhio al Punk Rock melodico di matrice Californiana.
Nel 2013 i Flat Bit autoproducono e pubblicano il primo EP “Scala di grigi” che porterà la band ad avere ottimi riscontri dalla critica, e una lunga serie di concerti di
> presentazione in tutto il centro Italia.
Nel 2014 decidono di ri-arrangiare il brano storico dei Prozac+ “Acida” e di girarne anche un video.
Il brano riscuote un ottimo successo e viene inserito nella scaletta di alcuni tra i migliori locali alternativi del centro Italia, come il Mamamia di Senigallia etc, e raggiunge in poco tempo settemila visualizzazioni sul web.
Nel 2015 la band si classifica terza al concorso nazionale IndieTiamo, e totalizza nel corso dell’anno trenta concerti e aperture di band illustri del panorama indipendente Italiano come Management del dolore post operatorio, Kutso e Levante.
Nel 2016, pubblicano per l’etichetta indipendente Alka Record Label il secondo lavoro “Imperfette Condizioni” nel quale sono contenuti sei brani inediti.
La band
- Stefano Vergari (Voce)
- Emanuele Vincenzi (Chitarra)
- Roberto Baldani (Basso)
- Alberto Borgia (Batteria)
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