Expo

Un'auto parcheggiata in un parcheggio deserto, i riflessi dei lampioni disegna ombre indistinte all'interno dell'abitacolo e due ragazzi stanno discutendo da tempo...
Il loro rapporto è composto di tira e molla causati dalle incertezze sui reciproci futuri...

Ancora i Canova, che abbiamo già conosciuto con IO te e Lucia, tornano con quello che è stato il loro singolo d'esordio: "Expo".

Il singolo estremamente frizzante negli arrangiamenti, affronta, con quest'atmosfera molto easy, quelli che sono i malumori e le incertezze dei giovani di oggi i quali, a causa anche dei messaggi troppo forvianti che arrivano da ogni parte, si ritrovano a vivere una quotidianità fatta di superficialità e di falsi miti.

Una ritmica di chitarra acustica fa da tappeto a tutta la traccia, mentre un drumming estremamente carico è sorretto da una linea di basso più che efficace, nonostante la sua semplicità.

Molto ad effetto lo "stop and go" che troviamo verso la fine del singolo mentre il finale, tutto a sorpresa, racchiude in pochi istanti, tutta l'essenza di Expo.

Da sorbire a volume sostenuto!

La storia

"Expo è un brano che tratta il disincanto, o anche il rifiuto, della nostra generazione verso il classico. L'Expo di Milano è l'evento più contemporaneo possibile e vicino a noi che possa spiegare il momento che stiamo vivendo. Una Milano non solo di cemento e affari ma anche di romanticismo urbano. Non quello dei fiori e delle passeggiate, non quello dei cinema del lunedì e dei regali al 14 febbraio; ma è quello dei parcheggi isolati e delle parole non dette. È quello dove si ha un certo tipo di libertà, o dove si sta meglio nel credere di averla.
Expo racconta questo: una generazione aggrappata a una promessa di cambiamento nascosta sotto i ponti in costruzione, quelli che ci porteranno lontano, forse, un giorno."

leggi la scheda della band

Artista: 

Canova

Genere: 

pop

Copertina del brano: