Cuba 1998

Una spiaggia bianca sull'oceano, le foglie delle palme vengono stuzzicate dalla brezza dell'alba e l'ombra che si allunga sulla sabbia sfiora i suoi piedi nudi, il suo sguardo corre lontano verso momenti che non torneranno più...

Atmosfere a dir poco estive per questo ritorno di Saimon Fedeli con il suo nuovo singolo che fa da apripista ad un progetto tutto nuovo.

Tanto gusto e bossa in una traccia davvero raffinata, sia nella sua globalità che nelle singole voci degli strumenti.

Una splendida chitarra classica dialoga, durante tutto il pezzo, con il pianoforte, vera spina dorsale della linea melodica, alternando un gustosissimo finger diping a scale a scendere di estrema raffinatezza.

Contrabbasso e batteria sono il sostegno più azzeccato a tutto l'insieme, ma sempre con quella discrezione che è tipica di una bella bossa.

Spettacolari gli a solo di piano e di semiacustica, sul finire del singolo, vero sollucchero per i palati fini.

Da ascoltare con attenzione il testo, apparentemente superficiale, ma che cela chiari riferimenti al turismo del sesso di cui, negli anni '90, è stata oggetto l'isola centroamericana.

Da assaporare in cuffia con un cubalibre fresco a disposizione!

La storia

Si intitola "Cuba 98" il nuovo singolo di Saimon Fedeli grazie al quale trasforma la sua antica passione di fare l'autore in quella di “cantautore”.

Il brano è il primo di una nuova produzione he lo vede gestire in prima linea arrangiamenti e nuove sonorità finalmente con la sua voce.

Una curiosità:
Il pezzo è stato scritto sul finire dell'estate 1998 quando, di rientro da un lungo viaggio sull'isola di Cuba,
alcuni appunti scritti di getto su un vecchio diario gli ispirano questa musica dal sapor di bossa nova.
Il brano resterà poi dimenticato nel cassetto per più di 15 anni!

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Artista: 

Saimon Fedeli

Genere: 

bossanova

Copertina del brano: