Il sagrato davanti ad una chiesa di paese il sabato pomeriggio, alcuni ragazzi passano facendo un po' di "Caciara" e le perpetue nerovestite li guardano di sottecchi mormorando le solite critiche verso le nuove generazioni, ma in cuor loro alberga l'invidia di una vita che non hanno mai vissuto...

Dissacrante, ironico e tremendamente realista!

Questa può essere la sintesi legata a ciò che rappresenta questo singolo di Beppe Malizia ed i Ritagli acustici.

Un sound essenziale, ma molto coinvolgente attira l'attenzione di chi ascolta attraverso un insieme fatto di una splendida chitarra acustica a far da tappeto ad un drumming, come già accennato, minimale, ma assolutamente trascinante!

Un basso pulito e preciso sulla cassa sostiene tutta la linea melodica.

Una serie di stop and go, nella parte finale, impreziosiscono il singolo.

Il testo risulta il punto focale della canzone puntando il dito contro il bigottismo sempre più presente nella nostra società identificandolo come un qualcosa di costruito ad arte dagli uomini, ma che proprio agli uomini si sta ritorcendo contro creando ansie e paure a non finire nei confronti di tutto ciò che risulta differente dai dogmi autoimposti da questa società.

Da gustare in cuffia ripetutamente per coglierne a pieno i significati!

La storia

Esce il nuovo disco di Beppe Malizia ed i Ritagli acustici:
Oltre alle liriche di Beppe, la chitarra, il basso e la mini batteria, tutto
il progetto è impreziosito dagli imperdibili interventi di numerosi artisti,
tra i quali citiamo:
Paolo Enrico Archetti Maestri (Yo Yo Mundi), Chiara Ragnini, Marcello
Milanese, Sara Boero, Gaetano Pellino, ZANNA Mr.AIRFORCE (Blocco RecordZ)
Lady B, Valentina Reggio

Leggi la scheda della band!