Annalisa Minetti e le sue battaglie, quando poche frasi rischiano di demolire l'immagine di tanti

Di solito su questo sito si parla di musica ed, ovviamente, di argomenti ad essa connessi, ma, ogni tanto, ciò che si legge in rete e, soprattutto, quello che i media ci propongono, porta a riflessioni trasversali che ci coinvolgono portandoci, alle volte, a fare il tipico salto sulla sedia...

Domenica scorsa, 13 marzo 2016, in quel contenitore televisivo che è "Domenica live" condotto da Barbara Durso, si è presentata come ospite, Annalisa Minetti, la quale, dopo una serie di questioni che l'hanno vista al centro di diverse polemiche, legate alla sua condizione di non vedente, ha pubblicamente ribattuto punto su punto le questioni che la riguardavano.

Ciò che ha colpito molti non vedenti in rete, compreso il sottoscritto, sono stati alcuni passaggi del suo intervento dove l'artista/atleta paralimpica ha sostenuto, come si può anche rivedere nel video in rete, come il suo essere cieca non l'abbia fatta scendere a compromessi con strumenti come il bastone bianco o l'utilizzo del cane guida...

Ora, è davvero un peccato che la "showgirl" abbia preso una buccia di banana di queste dimensioni visto che, fino a quest'intervento, ciò che ha, in maniera davvero accorata, sostenuto era non condivisibile, di più!

Verissimo che il discorso integrazione ed inclusione sociale viene cavalcato dai politici solo in periodo elettorale, altrettanto vero che biechi personaggi come il Signor Giletti danno dimostrazione di cannibalismo mediatico mettendo nell'occhio del ciclone situazioni di ipotetici falsi invalidi senza il minimo segno di buon senso, ma accidenti, Signorina Minetti, sostenere che bastone bianco e cane guida vuol dire scendere a compromessi è davvero un messaggio devastante per chi, ogni giorno, lotta perchè proprio un bastone bianco diventi la normalità in una società dove si blatera tantissimo, ma di fatti se ne vedono pochi.

Ovviamente, i social si sono scatenati azzannando alla giugulare la cantante lombarda che, forse, proprio attraverso quei social che oggi sono cassa di risonanza degli umori della strada, dovrebbe addrizzare il tiro e, magari, scendere in strada e portare la sua immagine come patrocinio di quelle lotte che tanti di noi, giorno dopo giorno, portano avanti per respirare un po' di sana normalità.

Scorrendo i vari post che il web ha scaricato sui nostri device ne ho lette di ogni ed, un po' sinceramente mi è spiaciuto perchè, andando poi a scorrere uno strumento come Youtube, ho ripercorso ciò che, musicalmente, Annalisa ha proposto e mi chiedo:
"Ma con una voce simile, con una presenza scenica così importante, non si poteva agire diversamente per condurre una battaglia che, nelle sue essenzialità, poteva diventare sacrosanta?"

Per restare in tema con questo blog, è sufficente ascoltare pezzi come Se tu mi ami (cover di Celine Dion), o andare a beccare performance live come questa per chiedersi se non sia un po' un peccato perdersi in situazioni come quelle sopracitate che poi vanno a toccare le sensibilità di chi, diciamolo chiaramente, non ha nè le possibilità della minetti nè, tantomeno, la sua visibilità, ma che, con molta umiltà e difficoltà, cerca di far passare un messaggio che rischia, con dichiarazioni del genere, di venir frantumato da pochi istanti in televisione.

in un mondo sempre connesso, in una realtà con i nervi sempre molto scoperti come è la società di oggi, un po' di cautela è fondamentale, e questo tipo di situazione dovrebbe esser molto chiara agli addetti stampa minettiani e, chissà, forse proprio questa bufera, scatenatasi a cavallo dei bit in rete, potrà diventare un'occasione di ulteriore confronto per fare quadrato e unire quelle forze le quali, oggigiorno, restano sempre più frammentate in questo paese che non da segni di risveglio sociale.