Ancora lacrime in televisione per Annalisa Minetti

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foto di Annalisa Minetti in Lacrime ad Ora o Mai più

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Per il secondo anno consecutivo, su RAI1, sta andando in scena "Ora o mai più", ovvero una sorta di talent show per artisti e/o cantanti che furono famosi e che oggi sono nell'ombra.

Attraverso questo programma coloro che furono famosi vengono ributtati nella mischia con tanto di coatch che li allena e con tanto di giuria formata dai maestri tutti i quali votano le performance degli artisti in gara che, ogni settimana, se la debbono vedere anche con il televoto... Insomma, una vera e propria gara con tutti i crismi che caratterizzano, in questi ultimi anni, quasi tutte le trasmissioni legate al mondo della musica.

Il programma, come tradizione vuole quando si parla di "simil talent", mostra i dietro le quinte in maniera impietosa e, soprattutto, viene sempre messo in luce il dissidio, la lite, l'insoddisfazione che si manifesta durante la settimana di preparazione per, poi, esser condivisa con il pubblico durante la diretta del sabato sera.

Va da sè che questo tipo di esposizione mediatica rappresenta un boccone assai succulento per le cronache e per il gossip, mettendo in luce tutte le varie situazioni più spinose:

  • Donatella Milani che litiga con la Rettore
  • Toto Cutugno che litiga con la Rettore
  • Marcella bella si scontra con Amadeus (il conduttore)

E chi più ne ha più ne metta...

Proprio in quest'ottica, nella puntata di sabato scorso (23 febbraio 2019) torna ad impazzare annalisa Minetti, cantante non vedente seguita dall'immarcescibile Toto Cutugno.

Durante la diretta Amadeus ha mostrato un video dove, in varie situazioni, la cantante non vedente manifesta il suo dissenso, con tanto di sfogo in lacrime, nei riguardi di certi giudizi dei giudici in studio e della gente da casa che ha detto parecchie volte la sua attraverso i social, strumento che ormai impazza tra la gente.

Sin qui, visto il taglio dato alla trasmissione, nulla di strano perchè proprio sulle situazioni in stile "Grande fratello" si impernia l'incedere del format stesso, mentre ciò che mi fa riflettere è l'ennesimo teatrino "Minettiano" che porta in primo piano la cecità di Annalisa la quale, ancora una volta, non da di sè un'immagine brillantissima...

"“Non voglio essere trattata da non vedente ma la gente non deve dimenticarsi che lo sono. Penso di aver colto un’opportunità nel mio dolore. La vita è un diritto per tutti e non solo per alcuni..."

Queste dichiarazioni rilasciate dopo la visione dei suoi sfoghi mettono sicuramente in luce tutte le fragilità ed i limiti della cantante milanese, ormai non nuova a questo genere di esternazioni (si vada a rivedere tutti i suoi interventi da Barbara Durso), e non può non venire in mente un pensiero del tipo: "Qui si vuole giocare sul pietismo delle persone per ottenere un pochino di visibilità in più" ed, altrettanto, ci si può chiedere se ci si sarebbe trovati davanti ad uno sfogo simile se la classifica non la vedesse in difficoltà...

Da non vedente quale io stesso sono, mi chiedo:
"Annalisa ha una presenza scenica a dir poco importante, doti canore non banali, possibilità di poter lavorare a progetti di livello assoluto quindi perchè dover sempre esibire la propria cecità per ottenere consensi?"

Da sempre le persone non vedenti lottano quotidianamente per affrancarsi nella società di oggi, per poter essere considerate prima uomini o donne, poi disabili e, come si può evincere senza troppe difficoltà, atteggiamenti di questo tipo fanno passare un messaggio assai poco edificante che può diventare davvero controproducente per la categoria visto il tipo di messaggio che viene fatto passare.

Quando si partecipa a programi televisivi come "Ora o mai più" si sa già come si sviluppano le cose e potrei anche azzardare che determinate dinamiche siano gestite a tavolino per far sì che gli ascolti vadano a lievitare, ma ciò non toglie che qui si parla di mantenere un livello di dignità che dovrebbe andare oltre...

Un ultimo aspetto che non va sottovalutato è anche come certe dinamiche, che passano inevitabilmente per la rete, restano innegabilmente impresse facendo sì che ciò che è stato detto/fatto non viene mai dimenticato e l'idea di un'Annalisa Minetti sempre pronta a piangersi un pochino addosso è sempre più incisa nell'immaginario collettivo trasformando quella che viene vista come una possibilità per rientrare nel giro come, invece, una debolezza ed un volerci marciare sopra.

Con le doti, mi ripeto, e le possibilità che ha la Minetti credo sia superfluo giocare con certi atteggiamenti che, a mio modesto parere, danno di lei un'immagine non troppo edificante e che dimostrano, forse, come, nonostante le capacità indiscusse di cui sopra, manchi proprio quel certo non so che di cui c'è bisogno in un ambiente come quello della musica dove, senza se e senza ma, bisogna correre a ritmi mai banali perchè, tra produzioni massacranti, dischi che non si vendono più, difficoltà nel reperire date per i live e chi più ne ha più ne metta, certi atteggiamenti non pagano più.

Vainer Broccoli